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Campo in erba sintetica

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Sabato per la prima volta nella storia degli Eagles 1981 abbiamo giocato una partita su un campo in erba sintetica. Vediamo quali sono le sensazioni ed i pareri su questa nuova esperienza. In questo articolo potrete trovare pareri medici e dei nostri giocatori su quello che potrebbe essere il futuro dei campi di calcio.

COME E’ FATTO IL TERRENO DA GIOCO:
Con il passare degli anni e con l’avvento dei primi campi di calcetto, importanti per lo sviluppo del movimento ma che avevano un effetto ‘moquette’, anche se il termine è improprio, si è arrivati ad un campo tipo di seconda generazione con erba di 20/27 mm, zavorrato con sabbia silicea. La svolta comunque è arrivata da poco con la cosidetta terza generazione come il nostro del Calvairate. L’erba è di 50/65 mm, ma la vera novità è lo zavorramento con sabbia silicea al 20% e granuli di gomma all’80%. Questo consente di avere un campo perfetto, sul quale giocare con i classici tredici tacchetti. Il costo. Impiantare un terreno di erba, e bisogna tenere conto anche e soprattutto dei materiali sottostanti, può costare dai 30 ai 55 euro a metro quadrato.

IL PARERE DEL MEDICO
Lo studio sulle superfici artificiali riguarda non solo l'aspetto puramente tecnico-calcistico, ad esempio il rimbalzo del pallone rispetto all'erba naturale, ma soprattutto l'aspetto bio-meccanico e medico. In particolare la ricerca è rivolta alla tutela della salute dei giocatori e della sicurezza contro eventuali infortuni. Il dottor Luca C., esperto in medicina sportiva, traccia la differenza tra terreni di vecchia e nuova generazione. Il vecchio terreno tradizionale spiega il dottor C., se in buone condizioni, presenta un ottima capacità di assorbimento dei carichi assiali. E’ chiaro che più si corre su un terreno duro, peggiore è la capacità di assorbimento: ad esempio, correre sul marmo dà pessimi risultati. Ma i terreni di nuova generazione sono abbastanza “morbidi” in questo senso. Comunque le nostre ricerche dimostrano che con il supporto di scarpe adatte il terreno sintetico non aumenta i rischi di stiramento e di lesione legamentose e capsulee.

I PARERI DEGLI ESPERTI
Da la Gazzetta dello Sport del 20 /10/2004 Purtroppo l''erba sintetica rappresenta la nostra sconfitta italiana su come si tengono i campi di calcio. Piange il cuore vedere stadi fatiscenti di serie A con pantani di gioco (Reggio Calabria è osceno, a Milano la palla rimbalza irregolare e a Verona il terreno non è riscaldato), Guardo all''Inghilterra e vedo sempre e solo erba spettacolare e pubblico appassionato. L’Uefa ha omologato questi terreni e dalla prossima stagione potremo vederli anche sui campi più importanti.
Quanto al tasso di infortuni di tipo muscolare, tendineo, rotuleo, ecc, l''omologazione UEFA è arrivata proprio a seguito del fatto che i recenti studi dimostrano un tasso di "infortunalità" analogo ai campi in erba vera.

I PARERI DEI NOSTRI GIOCATORI:
Bruno: Personalmente sono rimasto molto soddisfatto dell’approccio con il sintetico sia dal punto di vista fisico che riguardo il gioco che si può esprimere.
Sembrava però strano non sentire il profumo dell’erba, il suono del rimbalzo del pallone, la ostica opposizione di fango e buche elementi di tanti anni passati sui campi di periferia.
Ma anche nel calcio il progresso è il campo di erba sintetica. Visto le ultime nostre performance su terreni improponibili per il fango e la pioggia ben venga questo cambio ed un grazie a Woll che ci ha permesso di trovare questo splendido campo. Silvano: Sicuramente giocare a calcio su un terreno così perfetto è l'ideale però provarlo anche in un contesto diverso dopo una bella gelata o un bel diluvio.
Comunque per quanto il mio parere non sia del tutto sfavorevole preferisco un campo naturale anche se spelacchiato e con qualche buchetta. So che la disponibilità di campi discreti è scarsa e la possibilita di trovarne uno è difficile,quindi sia su un terreno sintetico o naturale l'importante è che le aquile continuino a giocare e... divertirsi.
Claudio: Devo dire che dopo l’ottimo impatto iniziale, la prova delle due paia di scarpe (calcetto e a 13), nel primo pomeriggio ho iniziato a preoccuparmi in quanto ho accusato un mal di schiena alla zona lombare, come non mi capitava da tempo
Riccardo: Credo che il campo di casa sia ottimale per giocare a calcio e che favorisca il gioco e la tecnica ahimè non gli incontristi come me ! Condivido l'opinione di qualcuno che sabato faceva notare come mancasse il profumo dell'erba e della terra ma ormai viviamo in mondo tutto artificiale...
Non so quanto i muscoli ed i legamenti possano assorbire al meglio le sollecitazioni ma la sensazione é stata buona sicuramente migliore di un campo di calcetto. Piuttosto il campo é grande ed occorre un buon allenamento.
Woll: Bisogna un po' abituarsi alla velocità, ma vuoi mettere con i terreni fangosi pieni di buche ???
Gigi Destino: Campo bellissimo soprattutto per chi ha i piedi buoni ti diverti finalmente
Alberigo: Campo bello bisogna prendere l’occhio per i rimbalzi
Gianni: Bellissimo, visto da fuori non rende l’idea e prima della partita avevo qualche perplessità, ma giocarci è veramente piacevole.


A cura di Bruno Quaini


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